CONOSCERE SE STESSI: L’Aura ed i Corpi Sottili - Struttura e composizione del nostro campo energetico ed il suo rapporto con l'ambiente esterno - Essere Gioia Essere Anima
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CONOSCERE SE STESSI: L’Aura ed i Corpi Sottili – Struttura e composizione del nostro campo energetico ed il suo rapporto con l’ambiente esterno

 

 

CENNI SULL’ENERGIA UNIVERSALE

Il termine energia deriva dal tardo latino energīa, a sua volta desunto dal greco ἐνέργεια (enérgeia). La parola è composta da en, particella intensiva, ed ergon, capacità di agire.

L’Energia Universale onnipresente, definita anche nelle varie scuole spirituali e religiose dalle diverse interpretazioni scientifiche attuali Akasha, Campo Quantico, Matrice Divina, Etere, Vuoto, etc., indica l’essenza base, intangibile ed invisibile di tutto ciò che esiste, la cui caratteristica principale è il suono, la vibrazione, in quanto fonte creativa, da cui generano tutte le cose; di qui la citazione biblica: “In principio era il Verbo” [OM]).

Nell’Induismo e secondo Aristotele, l’Akasha si va a sommare agli altri quattro elementi (Terra, Acqua, Fuoco, Aria) costituendone il substrato che collega insieme ogni forma di vita esistente su tutti i piani d’esistenza ed in tutte le dimensioni (entanglement).

La scienza, in particolare la fisica, e, soprattutto, la fisica quantistica, con le sue scoperte rivoluzionarie ed innovative che corroborano quanto enunciato nei testi sacri già duemila anni fa, afferma che, quello che noi chiamiamo comunemente spazio non è vuoto, ma pulsante di un’energia viva, intelligente e dinamica la quale, spinta dal suo impulso vitale d’espansione, in un flusso constante ed incessante di trasformazione, continuamente crea.

Questa energia, detta anche Prana, Ki o Chi, Pneuma (greco), Mana (polinesiano), Ruah (ebraico), ai livelli più sottili, compenetra ogni forma vivente (pianeti, stelle, regno umano, animale, vegetale, minerale, microrganismi, etc.), in una connessione omnipervadente, dagli strati più densi a quelli più sottili, oltre lo spazio ed il tempo. Nei suoi piani più elevati, infatti, lo spazio ed il tempo non esistono e tutto accade nell’eterno presente del qui ed ora.

I globuli di vitalità, sono visibili ad occhio nudo soprattutto in mezzo alla natura guardando controluce

Sul nostro piano esistenziale esistono tre tipi principali di Prana: il Prana del  Sole, che si assorbe esponendosi ai raggi solari, nel cibarsi di frutta e verdura fresche e dall’acqua precedentemente esposta al sole;  il Prana dell’Aria formato dai globuli di vitalità presenti nell’aria stessa e che vengono assorbiti attraverso la respirazione; il Prana della Terra, o globuli di vitalità della Terra, che si assorbe attraverso le piante dei piedi in maniera automatica ed inconscia.

Tornando a citare la fisica quantistica e le più recenti scoperte scientifiche, tutto è energia e tutto vibra, e la densità della materia, ossia, il consolidarsi e concretizzarsi di un oggetto materiale, dipende da quanto alta o bassa sia in esso la vibrazione di tale energia omnipervadente. Un atomo, una molecola, presi singolarmente, infatti sono invisibili ad occhio nudo perché, oltre ad essere infinitamente piccoli, vibrano oltre la nostra capacità di percezione, ma il fatto che noi non li vediamo, non vuol dire che non esistano. Per fare un altro esempio che renda l’idea, possiamo citare gli ultrasuoni. È dimostrato che in natura un delfino li avverte naturalmente, mentre noi nonli sentiamo perche il nostro sistema sensoriale non è predisposto per captarli. Altro esempio possono essere i raggi infrarossi, utilizzati per sofisticati binocoli che permettono di vedere durante la notte, anche se non sono rilevabili ad occhio nudo.

L’Energia Universale, dunque, anima e dà vita e forma, a seconda del grado di intensità di vibrazione e condensazione, ad ogni creatura vivente (dagli atomi, alle rocce, ai fiumi, piante, animali, regno umano, etc.).

altra immagine dei globuli di vitalità

Una forma di vita apparentemente inerte come la roccia, ad esempio, vibra molto lentamente, ma ciò non vuol dire che non abbia vita. Il regno minerale, infatti, è il più basso sulla scala evolutiva, seguito dal regno vegetale, dal regno animale, poi dal regno umano. Più alto ancora è il Regno Spirituale, a cui l’essere umano tende come ulteriore stadio evolutivo.

Poiché, dunque, ogni essere è composto di energia pulsante condensata che vibra, è chiaro che ciascuna forma di vita ha il suo campo energetico (AURA) e la sua peculiare vibrazione a seconda del suo livello di evoluzione.


L’Aura ed i corpi sottilli con i Chakra ed i raggi bioplasmici

COS’È L’AURA

L’Aura dunque è il nostro campo energetico, detto anche corpo bioplasmico. Essa è quel campo luminoso e invisibile  che interpenetra il corpo fisico visibile e si estende oltre quest’ultimo per circa 10-12 centimetri. La definizione di bioplasmico deriva dai termini bio che significa vita, e plasma, che indica il quarto stato della materia, insieme agli altri 3 stati che sono: solido, liquido e gassoso. Il plasma qui inteso non ha niente a che vedere col plasma sanguigno; esso è, invece, una forma di gas ionizzato composto di particelle con carica positiva e negativa.

L’Aura non è altro che l’Energia Universale individualizzata, manifesta in ogni essere vivente, e che da questi emana, generando un vero e proprio campo di informazioni che varia da individuo ad individuo.

L’essere umano la irradia e trasmette costantemente anche se inconsapevolmente, solo con la sua presenza, attraverso le emanazioni del proprio calore corporeo, dei propri sentimenti, dei propri pensieri e, soprattutto attraverso il proprio vissuto inconscio che ne costituisce ben il 95%.

Lo scopo della conoscenza di sé è quello di arrivare ad usare consapevolmente questa energia, in maniera creativa, raggiungendo uno stato interiore di equilibrio e serenità, al fine generare all’esterno situazioni che ci permettono di vivere in armonia con noi stessi e con il nostro ambiente, seguendo le nostre inclinazioni e predisposizioni naturali.


COMPOSIZIONE DELL’AURA: I CORPI SOTTILI

Studi esoterici effettuati dimostrano che la struttura della nostra aura è formata da una serie di corpi energetici corrispondenti ai vari piani d’esistenza. Essi sono:

  • Il corpo fisico, (tessuti, fibre, ghiandole, organi, fluidi, singole cellule, etc.) che è la nostra parte manifesta; per quanto anch’esso non rappresenta altro che energia condensata perché vibrante in maniera più lenta, lo esamineremo poco in questa sede, se non quando è necessario fare un chiaro riferimento, in quanto vogliamo occuparci soprattutto di energie più sottili;
  • Il doppio eterico, detto così perché ha la stessa forma del corpo fisico e delle sue componenti organiche, ne riflette e compenetra energeticamente, appunto, ogni tessuto, fibra, ghiandola, organo, fluido, singola cellula, etc. per cui possiede una vera e propria anatomia energetica che corrisponde a quella fisica.
    Esso è la fonte di tutte le nostre forze e sensazioni fisiche; inoltre, viene ricreato ad ogni successiva incarnazione e si dissolve entro 3-5 giorni dalla morte. Attraverso il Chakra del Plesso Solare questo corpo ricava le energie vitali dal sole e le trasmette a tutto il corpo fisico attraverso canali energetici detti Nadi e dei centri energetici detti Chakra; ne elimina poi le quantità in eccesso, le tossine e gli scarti attraverso i pori, creando dei flussi che gli conferiscono uno spessore di un paio di centimetri, motivo per cui viene anche chiamato aura interna.
    Le sue emanazioni in forma di raggi, dette anche raggi bioplasmici o raggi di salute, costituiscono per il corpo fisico un guscio protettivo che impedisce ai germi, ai batteri ed alle sostanze tossiche e nocive di penetrare nel nostro organismo, mentre, in forma di energia vitale, queste emanazioni si diffondono costantemente nell’ambiente circostante.
    Finché siamo in una condizione di benessere, tali raggi, all’occhio esperto, appaiono ben allungati ed ordinati. In caso contrario appaiono aggrovigliati, disordinati e curvi, con possibili congestioni, causate da un eccesso di Prana, che un operatore addestrato percepisce come dei bozzi che variano in grandezza a seconda della gravità della malattia, o, al contrario, degli svuotamenti che egli percepisce come delle zone cave, laddove l‘Aura interna si è particolarmente assottigliata, sempre in base alla gravità della patologia. Nel caso di svuotamento e di congestione pranica, i meridiani sottili o canali bioplasmici della parte in questione sono bloccati parzialmente o gravemente, di conseguenza il Prana non è in grado di fluire liberamente all’interno e all’esterno di quella zona. Ad un chiaroveggente, le parti affette appaiono di un colore che va dal grigio chiaro al grigio scuro. Se si tratta di un’infiammazione, invece, appaiono di un rosso torbido; a seconda della patologia si possono avere anche altri colori tendenti sempre al torbido. In casi di patologie gravi, l’aura, non solo quella interna, ma anche quella esterna, appare lacerata in alcuni punti, attraverso i quali, evidentemente, è divenuto possibile l’ingresso, nel corpo fisico, di agenti patogeni ed energie malsane nonché la fuoriuscita di energia vitale, in quanto perdita, fino ad indebolire l’intero organismo. È chiaro quindi che le condizioni di salute dell’apparato fisico dipendono dal livello e dalla qualità energetica del nostro corpo eterico che, per questo motivo, viene anche definito “Aura della salute”.
    Non ultimo in quanto ad importanza, il doppio eterico, filtra le informazioni che arrivano al corpo fisico dagli altri corpi sottili derivanti dalle emanazioni dei pensieri, delle emozioni, delle credenze, che con la loro connotazione positiva o negativa, influenzano in maniera altrettanto significativa la salute dell’organismo.
    È da qui che possiamo passare ad occuparci del corpo energetico immediatamente successivo, detto anche Aura Esterna, a partire dal Corpo Astrale.
  • Il corpo astrale, è il campo che irradia oltre il doppio eterico, essendo di solito più ampio di quest’ultimo, e dove fluttuano i nostri sentimenti e le nostre emozioni, sia quelle più grossolane (rabbia, tristezza, etc., negli strati più bassi e che corrispondono alle emanazioni del chakra del plesso solare), che quelle più raffinate (amore, empatia, compassione, coraggio, etc., che corrispondono alle emanazioni del chakra del cuore), situate negli strati superiori. Il campo energetico che costituisce il corpo astrale è, quindi, soggetto a continui mutamenti, sia nella densità che nel colore, i quali dipendono dall’ umore e dal grado evolutivo dell’individuo. I colori che restano più o meno stabili e predominanti (non per questo immutabili) sono quelli che rispecchiano il carattere di una persona, quelli più cangianti invece rispecchiano gli stati d’animo e le emozioni fugaci e transitorie. Appare ovvio che i colori più vivi, brillanti e luminosi corrispondano a condizioni interiori elevate e positive, mentre quelli più scuri e densi, alle emozioni negative e basse. 
    E’ inoltre chiaro che la maggior parte di questi contenuti risiedono in questo campo a livello inconscio, sotto forma di “blocchi emotivi”, trovando la loro origine nelle esperienze della prima infanzia (a partire da dopo il secondo anno d’età, in quanto prima di allora le emozioni del bambino si radicano direttamente nelle cellule del suo corpo, perché le aree del cervello preposte a decodificare le esperienze ed a tradurle in emozioni non sono ancora completamente sviluppate), ed in altre esperienze che, essendo state il più delle volte spiacevoli, abbiamo preferito rimuovere dalla nostra coscienza (rifiuto, abbandono, traumi di vario tipo, etc.), confinandole nel nostro inconscio: questo ci riporta alla Legge di Risonanza o Legge di Attrazione, secondo cui, malgrado le aspirazioni  della nostra  mente cosciente, saremo portati ad interagire con persone o eventi che hanno un campo vibratorio analogo o complementare al nostro ed a richiamare nella nostra realtà situazioni e persone che vorremmo evitare.
    Soltanto elevandoci oltre la percezione del nostro campo mentale inferiore, laddove siamo capaci di trascendere la dualità e di guardarci dentro ed osservare la realtà senza giudizio e senza condanna, possiamo operare la guarigione emotiva che ci rende integri ed in sintonia con la nostra vera essenza, perché a quel livello di comprensione inevitabilmente riusciamo a vedere e dissolvere i blocchi emotivi. Prima di parlare di tale livello superiore, dobbiamo sapere in cosa consiste il nostro corpo mentale inferiore.
  • Il corpo mentale inferiore, è connesso al campo collettivo di pensieri ordinari e basato sulla logica e sulla dualità, sulla separazione, sull’analisi; esso è collegato perlopiù con il nostro istinto di sopravvivenza e quindi con pensieri associati al benessere personale e a problemi materiali. È infatti molto utile nella vita pratica. Dunque, dal campo dell’esperienza fisica, i nostri sensi, attraverso il doppio eterico, inviano informazioni al nostro corpo astrale che, a sua volta, le traduce in risposte emotive; queste ultime, poi, fungono da base per la formulazione dei pensieri. È ovvio che i pensieri così generati, essendo filtrati attraverso i contenuti del nostro corpo astrale in cui risiedono emozioni basate sulle nostre esperienze personali pregresse, comprese quelle inconsce, non hanno base oggettiva e quindi generano illusione. Vediamo la realtà colorata delle nostre esperienze ed aspettative e, se non progrediamo oltre, creiamo, pensando da questo stadio, sempre le stesse esperienze per piacevoli o dolorose che siano. A questo livello di coscienza, i pensieri sono di tipo condizionato in quanto l’individuo è portato a ritenere bene ciò che dà piacere e male ciò che dà dolore senza valutare la situazione da una prospettiva più ampia ed inclusiva, quale può essere la visione d’insieme, in cui ogni cosa o situazione ha la sua ragion d’essere.
  • Il corpo mentale superiore, o corpo causale capace di generare pensieri astratti, di utilizzare l’intuizione e la creatività è, dal canto suo, propenso all’integrazione dei concetti nella visione d’insieme. La frequenza delle sue vibrazioni è più elevata e si estende fuori dal corpo, a seconda del grado di evoluzione dell’individuo, da circa un metro fino a diverse miglia. Esso brilla di colori vividi ed intensi e riceve costantemente energia elevata ed intensa dai piani spirituali. Poiché tutti i corpi energetici si intercompenetrano, quando i Chakra della testa, connessi a questo corpo di luce, sono attivi, essi irrorano di energia elevata anche i corpi mentale inferiore, astrale ed eterico ed i loro relativi chakra, favorendone l’attivazione e promuovendo il risveglio dell’essere umano ad un livello più alto d’espressione e consapevolezza, in cui i chakra dei livelli più bassi si sintonizzano, armonizzano e operano sotto la guida di quelli più alti dove risiede la volontà superiore.
  • Il corpo Buddhico o animico, composto da Volontà, Amore ed Intelligenza Divina, che è la sede della nostra Anima; la sua descrizione rimane sempre approssimativa se non impossibile in quanto l’esperienza di chi lo ha conseguito è sempre unica e non esteriorizzabile a parole; è uno stato di gioia profonda rappresentato da una profonda integrazione tra il Buddha (Consapevolezza del Sé) e il Cristo Interiore (Amore Incondizionato).
  • Il corpo Atmico, ancora più difficile da descrivere, rappresenta la massima evoluzione spirituale che si manifesta con lo stato dell’essere immerso totalmente nell’unità con Dio in una totale ricongiunzione al principio Divino; esso costituisce la nostra vera e propria essenza spirituale che più corrisponde, in termini di purezza, allo Spirito all’Energia Universale Creatrice.

 

IL NOSTRO CAMPO ENERGETICO ED IL SUO RAPPORTO CON L’AMBIENTE ESTERNO

CENNI SUI CHAKRA E SUI CANALI ENERGETICI

Se il nostro sviluppo interiore arriva solo al livello del mentale inferiore, utilizziamo inconsapevolmente le nostre energie. In questo caso, nel campo di Energia Universale, poichè pensieri ed emozioni esistono già nell’etere a livello collettivo (la cosiddetta Matrix), siamo come dei tasselli di un puzzle che vanno ad incastrarsi inconsapevolmente con altri tasselli, a seconda di quale informazione energetica emaniamo, senza un vero uso del libero arbitrio. La nostra modalità di risposta alle stimolazioni esterne è la REAZIONE. A questo livello, poiché non abbiamo esperienza consapevole del fatto che siamo noi col nostro campo energetico a creare la nostra realtà, subiamo le situazioni, spesso considerandoci vittime degli eventi, soprattutto negativi. Fino a questo livello, in pratica, non conosciamo il nostro potere di creare e diamo la colpa all’esterno di ciò che accade.

Dal Mentale Superiore in su, invece, acquisiamo la facoltà di governare con padronanza e maestria la nostra mente inferiore ed i nostri sensi, gestendo le nostre emozioni, senza lasciarci dominare da quei meccanismi inconsci che esistono in noi e che derivano dalle nostre esperienze passate.

Il Mentale Inferiore ed il Mentale Superiore hanno comunque entrambi la loro importanza e quindi vanno entrambi sviluppati sinergicamente per un’integrazione armonica di tutte le nostre facoltà, perché solo così possiamo essere capaci di esprimerci secondo la nostra unicità ed irripetibilità.

Per far ciò ci è utile ricordare che, come abbiamo accennato all’inizio, così come il corpo fisico sia avvale dei vasi sanguigni per distribuire il sangue in ogni angolo del corpo, i corpi sottili di cui abbiamo parlato possiedono dei canali energetici detti Nadi e Meridiani e dei centri energetici detti Chakra, attraverso cui essi irrorano e distribuiscono il Ki o Prana in tutto il nostro apparato psicofisico.

I centri energetici o Chakra, in particolare, hanno funzioni peculiari di vitale importanza per la realizzazione della nostra vita, sia fisiche che mentali/psicologiche; anch’essi hanno una corrispondenza con l’anatomia fisica in base alla loro posizione all’interno del nostro corpo e si influenzano e condizionano reciprocamente nel loro funzionamento su tutti i livelli, corpi sottili e piani, per cui vanno tutti presi in considerazione in egual misura.

Appare ovvio dedurre che l’anatomia energetica (AURA e corpi sottili, NADI, MERIDIANI, CHAKRA) non è meno importante di quella fisica, anzi, per ciò che andremo a vedere, per quanto riguarda la salute, essa ha una rilevanza maggiore, perché è stato dimostrato, dal punto di vista olistico ed attraverso l’osservazione chiaroveggente, che ogni situazione di malessere, prima di manifestarsi nel concreto dell’apparato psicofisico, ha origine proprio nel campo energetico dell’individuo, quando in questo si presentano gli squilibri di cui abbiamo parlato sopra.

Un’immagine dei Nadi da un antico testo sacro

Di conseguenza, se la nostra Aura con i suoi corpi sottili, canali energetici (Nadi, Meridiani) e centri energetici (Chakra) viene purificata quotidianamente con pratiche di meditazione adeguate o attraverso tecniche di pulizia energetica, essa viene liberata da tutte le scorie di corpo, mente e psiche dell’individuo, il quale, inevitabilmente, è soggetto a contaminarsi a tutti i livelli (fisico, mentale, emozionale) per via dell’interazione con ogni sorta di ambiente esterno, attraverso il cibo, medicinali, etc.

Per la Legge di Corrispondenza, ripulendo e mantenendo in salute la nostra Aura ed i suoi canali e centri energetici, la condizione del nostro corpo fisico mantiene uno stato di benessere ottimale o può recuperarlo molto più rapidamente, accelerando di gran lunga il processo di guarigione, sia a livello generale, sia nel caso di una patologia specifica.

Inoltre, se facendo ciò, impareremo anche ad evitare che i nostri pensieri e le nostre emozioni negative possano arrivare ad avere influenze negative sul nostro corpo e sulla nostra vita, attraverso pratiche di respirazione, autosservazione e consapevolezza che ci portano a gestire meglio la nostra vita interiore, ed a nutrire il nostro campo energetico con emozioni e pensieri sani, incrementeremo la nostra capacità di ottenere risultati migliori in tutti gli aspetti della nostra vita e di arrivare a sviluppare tutte le nostre facoltà, all’insegna di un sano equilibrio, non solo in quello della salute, ma in tutti i campi:

I Meridiani e la loro funzione durante il giorno rispetto agli organi interni

– nella sfera materiale, con un incremento nella nostra capacità di generare abbondanza e prosperità;

– nella nostra vita sentimentale, affettiva, e relazionale in genere (rapporti sentimentali, familiari, di lavoro, amicizie, etc.);

– nel contattare la nostra parte più autentica e creativa utilizzando in maniera consapevole i nostri talenti, risorse e capacità peculiari;

– andando sempre più in profondità, possiamo liberarci dei nostri traumi passati, abitudini e comportamenti inconsci ed ossessivi, e, con la dovuta perseveranza, dei debiti Karmici.

Riepilogando, la nostra Aura, per quanto invisibile a chi non ha un occhio allenato, svolge in un essere vivente delle funzioni essenziali di assorbimento e distribuzione del Prana, corretto funzionamento e protezione del corpo fisico.

Privato del suo campo energetico, il nostro corpo perderebbe ogni facoltà di funzionare correttamente, anzi, non avrebbe vita, in quanto il Prana o Ki, è quella sottile sostanza che gli dà vita ed animazione; è il soffio di vita di cui si parla nei testi sacri:
E’ auspicabile, quindi, se non nostro dovere verso noi stessi e verso il nostro ambiente, conoscere e tenere in considerazione la nostra Aura, mantenendola in buona salute.

“L’Uomo vive solo fintanto che possiede energia vitale all’interno del proprio corpo. Se gli viene a mancare questa energia muore. Pertanto dobbiamo praticare il Pranayama.” (Dall’Hata Yoga Pradipika)

“…Allora il Signore Iddio formò l’uomo dalla polvere della Terra e alitò nelle sue narici un soffio vitale e l’uomo divenne un essere vivente… “(Genesi 2, 7) 

“…Il corpo eterico è la riproduzione esatta della sua controparte densa, il corpo fisico; è l’organo del fuoco attivo o radiante e, come è ben noto, il veicolo del prana.
Esso ha la funzione di immagazzinare la luce e il calore irradiati dal sole, e di trasmetterli mediante la milza a tutte le parti del corpo fisico.

Pertanto in futuro si riconoscerà che la spina dorsale e la milza hanno una grandissima importanza per il benessere fisico dell’uomo, e che quando la colonna vertebrale sarà in ordine ed allineata giustamente, e la milza libera da congestione ed in sane condizioni, vi saranno pochi disturbi nel corpo denso.
Quando la fornace fisica arde luminosamente, ed il combustibile del corpo (energia pranica) è assimilato adeguatamente, la struttura umana funziona correttamente.”
(Alice Bailey – TRATTATO SUL FUOCO COSMICO – I Fuochi Interni degli Involucri: Il Corpo Eterico)

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Riferimenti Bibliografici e videografici:
“Manuale dei Chakra” di S. Sharamon & B. J. Bajinski ed. Mediterranee – “Miracoli con il Pranic Healing” di Master Choa Kok Sui ed. Mediterranee – “Wikipedia” ed altre risorse dal web – Riferimenti generici, citazioni e sunti dai testi e seminari video di S. Brizzi e E. F. Poli
disponibili su questi link:

 

 

 

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